“In settimana dovremo parlarne e stabilire chi dovrà essere il rigorista“. Le parole di Giuseppe Vives, al termine della sfida del Toro contro il Carpi, hanno portato l’attenzione sulla questione rigori e su chi, in squadra, dovrà essere il battitore designato: Immobile o Maxi Lopez? Per ora, alla domanda, non c’è stata risposta. Ma è una scelta che paga? In casa Torino, che con il rigore non ha proprio un feeling entusiasmante, la storia recente dice di no.
Già a partire dalla stagione scorsa, infatti, l’iniziale mancanza di un rigorista designato aveva portato non soltanto a un imbarazzo iniziale, su chi proprio andasse a tirare dal dischetto, quanto piuttosto a dei flop che sono stati risolti dopo diversi rigori sbagliati. Alla prima giornata, toccò a Larrondo sbagliare contro l’Inter, facendosi ipnotizzare da Handanovic; poi, fu la volta di El Kaddouri contro il Verona; infine, Sanchez Mino contro il Sassuolo. Per quest’ultimo, poi quel rigore fu davvero fatale: litigò con Quagliarella, andando a battere il calcio che avrebbe portato i granata sull’1-0 contro i neroverdi, ma soprattutto dopo quell’errore venne progressivamente accantonato, fino alla cessione di gennaio.
Da quella volta, il calcio di rigore venne affidato proprio a Quagliarella, con buoni frutti. Che si sono protratti anche in questa stagione: quando era in campo, in caso di rigore, il battitore designato era proprio l’ex numero 27, che proprio realizzando un panalty a Napoli diede il via a quella rottura con l’ambiente che lo portò al trasferimento nell’ultimo giorno di mercato. E adesso? Ventura dovrà scegliere tra Immobile e Maxi Lopez, e sembra abbastana verosimile che, alla fine, la scelta ricada sul napoletano, che ha più possibilità di scendere in campo dal primo minuto. Ma fino a che non verrà presa una decisione finale, l’incertezza rischierà di giocare qualche altro brutto scherzo. E in un momento così delicato, come quello del calcio di rigore, avere solide fondamenta può aiutare parecchio. La questione rigori, in casa granata, non riesce ancora a trovare una soluzione.